Pubblicato il 24/11/2012 16:03:44
Solo
in questa notte
da una cima sul cielo
contando le luci dello spazio
intermittenti
segnati da fari di vetture
impazienti ed instancabili
segno le mie stelle
che hanno ricordato
quando forgiai l'ultimo sorriso
che mostrai quando rovinai
a terra davanti un desiderio
Graffiò il mio animo
di velenosa ma deliziosa
brillantezza
dal rosso sangue
avido e corposo
come un’essenza
da calice mortale
ma dolce e malleabile
come la lusinga
di un rosa
che abbandona il suo profumo
a lieve inchino
Disarmato da tale scempio
raccolgo il vento
da ogni sua parte
per trafugare un respiro
che mi si fu tolto
quando spensero
le luci di una scena
che non volevo finisse
ben preparato
a sipario assente
raccolgo i sassi
di un teatro chiuso
lasciato fuori
come indesiderato
dalla porta di servizio
Osservo le luci
dei veicoli andare
ancora veloci
sospinti da loro credenza
ora nutrita e speranzosa
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