Pubblicato il 24/11/2012 15:37:33
Mi svegliavo stordito come sempre accecato da una mezza sbornia del giorno prima Nella mia mente bussava un rumore di calpestii irreale sdraiato su un pavimento duro freddo, non familiare Mi resi conto che ero laddove non dovevo Mille persone mi accascio subito non voglio ingiuria copro le membra dalla vergogna nessuno sguardo o bocca aperta nessuno aveva un volto né sogghigno nessuna aveva destinazione Fermo dove sono le lancette, sulla torre, non si muovono quell'orologio Il cielo non era azzurro ma bianco e il silenzio degnava ancora le nostre attenzioni e io mi trovavo ancora sul letto di casa a contare i miei errori
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Danilo Marletta, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|