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no hay voz posible para esta muerte que nos ronda

di Ariel Mendieta
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Pubblicato il 09/03/2009 22:57:09

no hay voz posible para esta muerte que nos ronda
porque aunque del claro fontanal fuese abusiva
y bebiese de vida hasta la última gota que rebosa
queda el roído fiordo del recuerdo y la memoria
granuja de quienes tan indebidamente hemos amado

no hay voz posible para esta muerte que nos ronda
porque aunque empale rauda el tambor de la siesta
y hurtase el candor de ciertos ojos vacilantes
queda el crepúsculo augusto que al vuelo atraparon
los avispados párpados de quienes nos han amado

no hay voz posible para esta muerte que nos ronda
porque aunque se encumbre más allá de la risa
que cierne de tu niño los vestigios y te domina
queda la sobria huella a perpetuar sus candiles
en la remota escuela de quienes nos han amado

no hay voz posible para esta muerte que nos ronda
porque aunque su talego atiborre de manos truncas
para presumir que con el tacto se endosa el hálito
queda el fragor desbocado de la erudita verbena
que rebalsa y embriaga la luz de quienes hemos amado

no hay voz posible para esta muerte que nos ronda
porque aunque enreje los cerezos del parque del alma
y hostigue sin pausa el himeneo fútil de los anhelos
queda intacto el circuito de meandros increíbles
del tramado más que corpóreo del amor encabritado

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