Pubblicato il 10/07/2012 09:59:40
I
Quel tempo è morto per sempre, bambina! Annegato, assiderato, morto per sempre. Guardiamo al passato fissiamo sbigottiti gli spettri pallidi e gementi delle speranze che tu e io abbiamo sottratte alla morte sul fiume scuro della vita.
II
La corrente che guardavamo ora è passata non possono tornare le sue onde eppure noi resistiamo in una terra solitaria come tombe a segnare la memoria delle speranza e dei timori, che svaniscono e volan via nella luce dell'indistinto mattino della vita.
*Poesia pubblicata in "Posthumos Poems", scritta nel 1817.
(tratta da "Poesie", a cura di Giuseppe Conte, Rizzoli, 2001, pag. 143)
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