Pubblicato il 30/10/2012 16:21:02
Calpestiamo costantemente,
inconsapevolmente,
strati infiniti di frantumi
insanguinati,
tra i quali si confondono
i nostri miseri brandelli di cuore.
Sedime di ciò che, da sempre,
genera l’amore,
incrostazioni di dolore
che marchiano l’umana esistenza,
nel suo incedere vano
verso la felicità.
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