Poso il tempo
sulle guance
di una nuvola
con le dita impasto
riccioli di memoria
stendo una foglia
di follia e l'avvolgo
intorno ad un sogno
spezzo un canto
per farne briciole
notturne, un po' dolci
un po' salate, chè si perdano
tra le lenzuola dei giorni
prendo un angolo d'aria
la impasto con una scintilla d'acqua
ed una goccia di fuoco
chiedo alla luce di tardare un poco
se può, ed alla luna di raccontarmi
una favola, ma lentamente.
Un aroma sconosciuto
tinge la pelle di futuro
e da lontano note antiche
portano a riva i desideri
Tutto il cosmo è in attesa
il più piccolo atomo freme,
particelle a festa giocano ad
inventare nuovi elementi.
Non v'è calcolo in tutto ciò
nessuna previsione, alcuna regola
solo la grazia dell'accoglienza
della pazienza, dell'amore l'Essenza.
LieVita la Vita, in un gesto
antico come il pane che
più del pane sazia.
Più del pane,
le anime ed i cuori
sposa.
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