Non era per un classico segreto taciuto
il silenzio che ti faceva interrogare
la mia bocca serrata.
Non potevo parlarti del muro
che chiudeva il vicolo,
che lo faceva cieco.
Era un muro come tanti, grezzo,
senza intonaco, alzato da un furore
separatista o confine di due
proprietà acrimoniose, o più semplicemente
quello che restava del paradiso.
Lo lisciavo con il palmo della mano,
con un dito su lui disegnavo
improbabili ghirigori e un po’
cedeva della sua polvere, a volte un pugno di terra.
A suo modo, con piccoli cedimenti afasici
manifestava la sua impotenza a trattare del destino.
Non è un argomento interessante un muro
in fondo a un vicolo ma esso si frapponeva
tra me e le parole gioiose, gli spruzzi salati
della marina, una corsa trafelata sulla rena.
Non potevo parlartene senza turbarti,
senza che tu a tua volta non percorressi
il vicolo fino a lui, fino al suo odore
di tufo umido, di vita che succhia
l’ultima goccia della sua radice,
no, non potevo farlo
senza che anche tu muta ti chiedessi
finalmente perché fosse tanto difficile
dire: ti voglio bene.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Pietro Menditto, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.