Pubblicato il 10/09/2012 11:36:45
Canta mia madre, venuta da lontano nel solco ara, sparge sementi con mani bruciate da fatica e da vento Forse vorresti ferarti un momento ascoltare il tuo cuore non quello degli altri Ma ella va per la sua strada e non si ferma mai Acqua dal pozzo, panni ad asciugare nei mattini bianchi d'estate trova sempre qualcosa da fare tutto il giorno a tutte le ore Il suo sorriso e' il sorriso dei figli il suo pane e' cibo per gli altri Non prende, da' a piene mani
E arrivata giu' in fondo alla valle siede serena ed aspetta
Passa una nube, la caccia col veloce gesto della mano
________Nicole
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Caterina Nicoletta Accettura, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|