E lei si chiama luna
….E poi la luna è solo un grande sasso
e la poesia sta dentro gli occhi
consapevoli di chi la guarda
….E poi i sassi sono piccole lune
nessuno li guarda negli occhi
e la poesia sta dentro consapevole
si, ma la luna smuove i mari
e illumina sentieri..
i sassi arginano il mare
e fanno compagnia ai viandanti
La luna è un macigno solitario ed altezzoso,
spesso decide di sparire per dar spazio alle stelle
..e buone quelle, illudono per non morire:
visibili dall’infinito, non esistono ;
che losca congrega sopra gli occhi
di chi non guarda consapevole!
Le piccole lune, invece, stremate
da infiniti calpestii, espiano colpe
tappezzate di voragini ignominiose
lungo i cammini assolati e torridi
Ma , loro, con tenacia
conservano ogni impronta
ogni passaggio di sete e fame,
e, arsi dal sole, stanno lì
senza ombra a farne mistero
senza luce a dirne poesia.
Che popolo strano sono i sassi!
si guardano, non si somigliano
e non si perdono nel buio.
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