Pubblicato il 13/11/2008 14:01:32
In giardino la musica suonava un suo inesprimibile dolore. Fresco e d aspro sentore di mare esalavano le ostriche nel ghiaccio.
Mi ha detto: "Sono un amico fedele!" Ed ha toccato il mio vestito. Com'è diverso da un abbraccio il contatto di queste mani.
Così si lisciano gatti o uccelli, così si guarda a flessuose amazzoni... Solo un riso negli occhi tranquilli sotto l'oro leggero delle ciglia.
Ma le voci di mesti violini cantano, dietro un velo di fumo: "E dunque benedici i cieli: sei la prima volta sola con l'amato":
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