Pubblicato il 18/08/2012 17:10:44
Ti ascolto
Come una promessa piovuta dal cielo, che tuttavia sa di amaro, la dolcezza frappongo ai silenzi di campane, ai rigogliosi ruscelli d'acque chete che scendono come lacrime a solcare i miei occhi.
C'č pesantezza sui rami ricurvi di neve, che attendono l'avanzate delle ombre. Cosģ scrivo e lascio che la pupilla si schiari alla luce dei fanali, all'incognita di terra, al bozzolo schiuso di farfalla dipinta sulla parete. Scrivo per difendere la tenebra dalla tormenta, la pietą dall'empietą che la sovrasta.
Come allora
Tutto come allora, l'ibisco al davanzale con la luna piena, il corpo aggrumato da lapilli e cenere, ferite ardenti come vulcani che eruttano magma dal sottosuolo e paiono spenti, ma sono dormienti, i fiumi che scorrono nelle vallate sanno il lento perire delle cose...
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