Pubblicato il 05/05/2015 09:34:44
È concepibile non concepire l’inconcepibile. Inconcepibile non concepire il concepibile. Si concepisce solo quando il <Chi> è pensante, perché il concepimento del percepire il concepire nasce dal pensiero, e il pensiero è un magma di impulsi elettro-chimici padroni di un servo chiamato corpo. Non può esistere concepimento di consapevolezza quando l’uno è staccato o strappato dall’altro. Senza consapevolezza non c’è esistenza. In compenso c’è il nulla, o meglio, non c’è nulla. E il nulla non ha bisogni che possano essere concepiti, perché non ha pensieri. Né concepibili, né inconcepibili. 
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