Pubblicato il 08/08/2012 12:20:06
non ho confidenza con la morte (la mia) più di quanto non ne abbia con una vita in gestazione l'alba è stata rapida e fastidiosa il tramonto sarà lento deprimente in quel sedersi e salutare dietro il mare calmo seviziato ho paura di doverti confessare i miei peccati come un peccatore qualunque prodigo a scappare rifugiarsi dietro verità altrui bevendo elisir d'annata la noia è salutare propizia oramai dietro le quinte di questa città dalle stelle impresse sull'asfalto dove i leoni si travestono da agnelli e le luci scintillano sopra i caseggiati nobili dove la virtù non ha mai messo piede ed il peccato è giusto ripagato reale e le palme dritte e verdi me ne fotto me ne fotto in sostanza tutto è morto tutto morirà giusto o sbagliato falso o reale comunque morirà
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