Volti nuovi o vecchi, e vecchi ragazzi
perduta la gente e perduto il loro amore
tra le foreste che circondano i palazzi
schiacciati e avvolti da un enorme calore…
Lungo gli argini della Senna e della loro mente
lungo una vita piena dell’odio perenne
sotto una cappa di oblio che non si sente
per un pugno di soldi o per poco più di niente…
Sempre, mai o per tutta l’eternità lontana
ogni giorno e ogni notte davanti alla luna
e davanti alla sua luce di candida puttana
persi in un deserto o nella vicina duna
seguono le stelle e le ondate cristalline
seguono le belle e copiose mareggiate
mentre morte o vive le anime piccine
decrepite forse, o soltanto abbandonate
restano e si muovono, corrono e son ferme
vegliano e dormono, o sognan d’esser morte
perché non possono o non vogliono saperne
perché non sono e non saranno mai risorte,
perché di amore non ne siamo mai pieni!
Perché non torni amore? Son qui, ti aspetto, vieni…