Pubblicato il 04/02/2009 14:36:20
Accecante sbadiglio nero lo sbaglio fuoco il tempo suicidio di un sogno parlanti silenzi escogitano il mondo. Rosse le primavere l' Africa è neve l'egoismo ridicola voce l'odio una croce. Miliardi di viventi natura che appare solitudine alle spalle metallo come feto ancora caldo sull'asfalto. Nelle vene paura d'amare pioggia di nevrosi tramonti esplosi senza luce l'ignoto nell'anima il vuoto come cielo il deserto di cera il destino. Proibita l'identità nell'atmosfera il disordine amaro senza gioia il testamento della libertà.
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