(I)
E' la vista
la safena imprevista
che s'insabbia
nel dominio dei sensi in festa
soprattutto espone la marea
per mandare tutto in oca
e si svergognano le donne in rabbia
come nel flusso degli alberi i fianchi
l'alta paga dell'immortalità
muove sottomessa
stregona compra un anello
e si fidanza con se stessa.
(II)
Svanire nell'aria
faccetta bella, è un allunaggio
sebbene le macchie lunari si frantumino
poco e vivano nel più
degli errori e delle inesattezze
e se tornare indietro sarà un lago
che non bestemmia mica
a queste braccia di cinabro e mal'aria
ogni singola parte (mi) sarà contestata.
Allora possa io risorgere,
rifluire
staccare,
spianarmi
nel moto del viaggio che sarà breve,
- mettetevi comodi -
e in uno dei varchi la risurrezione
delle facce,
tisiche e fuori fuoco
(mi) contenderanno la riva
macabri tridenti e rialzati in loco,
finiranno, in buono spirito, in un'acetaia
e mostreranno due lune
tre soli ma ancora una sola vita
vecchia.