Pubblicato il 22/07/2012 11:07:57
Un angolo di Puglia
Il promontorio scuro ed imponente se ne sta imperioso in mezzo alla pianura sconfinata coltivata a quadratini, come fra pezze colorate su una una giacca logora.
Qua e là cascine deserte e muriccioli gettati nel silenzio, colmo delle voci di campagna che avvolge la mente e incanta il cuore.
Enormi pietre, massi spigolosi e levigati, con macchie rossastre a rompere la compattezza del loro bianco imponente, spuntano fra il verde assetato come a cercare qualcosa che la terra riarsa non può più dare.
Al sole, che col suo caldo opprimente sembra voler proteggere l'odore pungente dei rovi di sterpaglia sparsi fra i campi, si protendono cespugli fioriti e ondeggianti.
Appaiono, fulminee, fotografie di una vita nascosta fra le pendici di quel monte, fotografie sfogliate dall'album del passato; rivivono sapori, suoni, cantilene di una terra che non si può non amare,
ed abbandonare. Una terra da abbandonare; ma per tornare.
Rosa Maria ( 1994 )
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 4 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Rosa Maria Melchionda, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|