Pubblicato il 08/07/2012 09:39:43
Osò rubarmi increspando l'onda l'anima sommessa e calda che ancora la risacca inutilmente affama.
È il mare questo tuo affondare che mi asseta e mi dispera?
Da lumi sconosciuti precipito di odori e scogli e alghe ancora vive di pianti molli sulla battigia della sera.
Si ritira sul letto segnato d'acqua Si ritira zitto il mare nel suo altrove sotto nubi spente che mi ricordano antiche parole. Io a quel finire non sono che polvere perlata in libecciata.
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