Pubblicato il 05/07/2012 12:47:44
• In ricordo di padre La Grua e per Biagio Conte
Ho sentito di un santo che cantava con gli angeli mentre ancora durava la sua vita terrena e usava uno spruzzino al posto dell’aspersorio. La piccolina si avvicina al frate, pensa:”perché dite no? mi prendete in giro perché sono piccola…è lui!” e afferra una falda del saio, sotto la volta della caverna, visitata dal poeta tedesco, si sentono le gocce, “non sei san Francesco,Francesco…?” la voce è un soffio di rosa… prima ancora che il celeste di quegli occhi si posi su di lei come una carezza, un braccio vigoroso scuote la bambina, “smettila,Antonietta,non disturbare fratel Biagio…”
E questa è la mia terra, l’altro lato di cui meno si parla, perché non è oscuro: ed ecco qua i candelabri, in mezzo alle sterpaglie.
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