Pubblicato il 23/01/2009 14:53:10
Di un mare che arrotola le acque con dura eleganza ascolto gli umili silenzi come quieti incarnate all'eterno. L' atmosfera dolce d'alghe e orizzonti mi ricorda imponenti umidità del cuore e diurne malinconie. Non sono che bibliche immensità le correnti, destinate a mostrare le labbra al vento. Nobili le sabbie riposano sopra mondi estranei, ancore di antichità mai scomparse. Tra le profondità c'è la mia voce adolescente, tutto il profumo della vita e la cenere più inquieta dei miei giorni da affondare. Nella luce marina vedo i miei paradisi ideali, smeraldi trasportati dalle onde.
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