[ Abbiamo ricevuto da Claudio Angelini, e a sua cura, la traduzione di una poesia di Charles Baudelaire, Recueillement; va ad affiancarsi a quella già proposta di Valerio Magrelli e Attilio Bertolucci: leggi ]
Raccoglimento
Sii saggio, o mio dolore; ormai tranquillo resta.
Invocavi la Sera; ecco che scende, piano:
la città viene avvolta da un’ombra opaca, mesta,
che agli uni reca pace, ad altri affanno vano.
Mentre la folla vile dei mortali s’appresta,
sferzata dal Piacere, carnefice inumano,
a cogliere rimorsi nella servile festa,
tu vieni, o mio dolore, e tendimi la mano;
andiamo via. Ma guarda ai balconi affacciarsi
su in cielo, in vesti antiche, tutti gli anni scomparsi;
dall’acque ecco il Rimpianto levarsi, sorridente;
il Sole moribondo sotto un arco s’abbassa,
e come un drappo funebre che si trascini, a Oriente,
ascolta, o caro, ascolta: la dolce Notte passa.