Pubblicato il 24/06/2012 12:51:29
Si accendono i ventagli dei lampioni soffiati dalla polvere di luna fossilizzata nella volta bruna, respiro d'ombra in cui si specchia il sole. Lei dorme inerme, ignara del pallore glaciale di quei sogni che frantuma quando risuona e affila la sua lama svegliando al buio il tempo che non muore. Stanotte chiama a tutto tondo l'astro dorato e lega il nastro della vita sul velo di una pagina di giorno al perno del mistero che la ruota. Così lontano, tu, così vicino mentre lo smalto nero della notte riflette le tue impronte e il cuore batte più forte al malinconico pensiero. La nostalgia si affaccia dal mio sguardo nel buio illuminato da un ricordo che albeggia tra le palpebre e le stille silenti fanno tue le mie pupille. Così distante, tu, così...
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