Antologia Proustiana 2015
Una cena al Ritz
…Per dimostrare la mia gratitudine a Calmette mi sono avventurato (nello stato in cui sono) a dare una cena, di cui non vi ho nemmeno parlato perché credevo che sareste stata via. È fissata per il 1° luglio (lunedì prossimo), in una sala riservata al Ritz. Fauré suonerà dopo cena.
…
Vi saluto, perché non gliela faccio più. Saprete quanto conterebbe la vostra presenza, nel caso in cui vi sentiste in forze quel giorno – e solo in quel caso.
Il vostro rispettoso amico
Marcel Proust
Marcel Proust, Le lettere e i giorni, dall’epistolario 1880-1922, I Meridiani, a cura di Giancarlo Buzzi
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A mezzanotte andò a trovare Calmette negli uffici del giornale (dove, come per Proust, la mezzanotte valeva come qualsiasi ora decente del pomeriggio), e lo ringraziò calorosamente. “Sarei lieto di avervi a cena” disse incautamente, pensando come riferì Mme Straus, “che avrei ben dato una cena, prima di morire (cosa non tanto lontana, forse)”; ma Calmette prese l’agenda, cercò un giorno libero e gli chiese: “Vi andrebbe bene il primo luglio?”
La cena del 1 luglio, in una sala privata del Ritz, fu l’ultima grande cena di Proust per molti anni; e segnò anche la sua prima documentata apparizione nel grande albergo di Place Vendôme, dove poi si sarebbe recato così spesso che cominciarono a chiamarlo Proust del Ritz. Gli ospiti che Ulrich fu incaricato di convocare per telefono mentre il padrone dormiva, erano tanti che si potrebbe dire con le parole di Blake in Island in the Moon, “tutti i personaggi di questo libro entrarono in quella stanza”, in particolare i loro nomi sono*:
Bergotte
Elstir
Vinteuil
Albertine
Charles Baudelaire
Anna de Noailles
Marie Nordlinger
Charlie Morel
Reynaldo Hahn
Luchino Visconti
Yves Saint Laurent
John Ruskin
Giovanni Raboni
Durante quella cena ciascuno degli invitati ricevette qualcosa da Proust e qualcosa donò a lui e all’Opera che andava componendo. Ognuno, secondo le proprie capacità e ispirazioni, con l’esercizio della propria arte o semplicemente per il fatto di esistere, ha contribuito a creare un tassello di Recherche, nell’accezione più ampia che ad un libro come la Recherche si può attribuire ovvero di opera che getta le sue radici in un tempo anteriore all’esistenza del suo autore, si plasma sulla società contemporanea, al punto da donargli le sue tinte, e si spinge sino ai nostri giorni come specchio delle nostre esistenze, fonte di studi e riflessioni.
Oggi gli autori contemporanei e gli amici proustiani sono chiamati a donare a Proust qualcosa a nome degli invitati, in forma di poesia, racconto, saggio, disegno, fotografia o quello che la fantasia gli suggerirà. Il dono dovrà essere poi affidato ad uno dei commensali perché lo possa porgere a Proust durante la cena; l’autore dovrà quindi indicare a chi lo vuole affidare e, naturalmente, oltre ad essere gradito a Marcel, dovrà avere qualche attinenza anche con l’invitato che lo consegnerà. Per esempio ci si aspetta che Elstir doni un acquarello o una sua visione di un colore, Morel potrà deliziare i convenuti suonando o raccontando qualche episodio della sua travagliata esistenza.
* George D. Painter, “Marcel Proust”, Feltrinelli, 1966
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Modalità di partecipazione
È possibile partecipare all’antologia proustiana, che sarà pubblicata il 10 luglio 2015 (in e-book), in occasione del 144° compleanno di Marcel Proust, inviando il materiale, attinente al tema sopraesposto, alla e-mail marcelproust@larecherche.it, insieme a una nota biografica dell’autore di non più di 600 caratteri spazi inclusi (la parte eccedente sarà cancellata), entro e non oltre il 30 giugno 2015 (inviare in unico file doc o rtf).
L’autore dovrà specificare a quale degli invitati (Bergotte, Elstir,Vinteuil, Albertine, Charles Baudelaire, Anna de Noailles, Marie Nordlinger, Charlie Morel, Reynaldo Hahn, Luchino Visconti, Yves Saint Laurent, John Ruskin, Giovanni Raboni) dovrà essere associata l’opera proposta. In mancanza di tale indicazione, l’opera potrà essere rifiutata.
La palese lontananza dal tema proposto sarà motivo di esclusione dall’antologia, così come gravi errori di ortografia/sintassi.
Con l’invio delle opere si concede a LaRecherche.it l’autorizzazione a pubblicarle nell’e-book e/o sulle pagine del sito; gli autori dichiarano, contestualmente all’invio, che le opere sono di loro proprietà intellettuale, avendone pieno diritto di utilizzo, e sono esenti da qualsivoglia vincolo presso terze parti (editori, eccetera).
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