:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Pensieri
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 813 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Wed Nov 20 08:54:55 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Qualcosa che chiamo fine

di Giovanni Viglino
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti i pensieri dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 05/03/2015 18:54:53

Eravamo così uniti che abbiamo finito per perderci. Non è stata una scelta facile, la mia; né una scelta voluta. Tu non l’hai capito mai e non lo puoi ancora capire. Ti hanno finita, ma noi non siamo finiti; non ancora. Sono dovuto andare via, mi sono dovuto allontanare da quel marciume di persone che vili ti (e mi) hanno abbracciato in questi lunghi anni. È un anno e mezzo che non ti vedo; un anno e mezzo che ti penso e ti piango; ti sento e disperato afferro il tuo ricordo. Ed il tuo pensiero mi soffoca, mi intrica le ossa, mi permea l’anima. Non posso non pensarti, ma so che non posso più averti. Non mi do pace. Io non ho colpa: ora lo posso davvero affermare con sicurezza. Ma non basta, non può bastare! Tutto questo mi toglie il sonno, mi affatica il respiro, mi offusca la vista! E la rabbia si manifesta dirompente in tutta la sua stordente forza quando m’accorgo che loro s’addormentano la sera e si svegliano la mattina riposati e sereni. Sereni, sono sereni! Assassini, ignobili, riprovevoli esseri! Vivono sulla tua morte. S’innalzano fieri sulle tue macerie. Alzano gli occhi a Dio e lo ringraziano.
E tu ringrazi loro della tua morte perché non sai di essere finita.
Ed io scrivo.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giovanni Viglino, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Giovanni Viglino, nella sezione Pensieri, ha pubblicato anche:

:: Sensate convinzioni (Pubblicato il 03/03/2015 17:59:08 - visite: 708) »

:: Estraneità (Pubblicato il 02/03/2015 12:25:02 - visite: 764) »

:: Conoscenza infinita (Pubblicato il 01/03/2015 17:57:41 - visite: 728) »