il basso brontolio del tuono
tremo la tua voce
in un abbraccio a spirale
di ferro e ghiere strette
alla gola e ai polsi
avvinta, stretta blanda
come la pioggia che cade
lenta su pelle morbida bianca
rossa di fiume nera di segni
lenti delle dita
mordi il brivido di gelo
sulla nuca piana
svetta il senso del nulla
nodo scuro di capelli
sciolti all'alito della grandine
calda terrea
come il tuo cuscino
petto di fango e pietra ardente
gli occhi tagliano questi lacci
liberi le mani
ali spente di un fulmine
perso nelle onde di coperte
stravolte come i tuoi sensi
nebbia tremito di narice
odore di predatore
la fuga delle ombre avvinte
alle caviglie, lacci liquidi
crudi di pelli tese
affrante in un dolore
chiuso in un pugno
la terra trema
spento il cielo.
chiudo gli occhi.
fuori la pioggia canta di noi
sommessamente
mesmerizza le polveri dei ricordi
disperde l'acqua dei silenzi scavati
dalle nostre mani distanti
e non tocca il brivido di una pelle
bianca
lavata dai soli delle estati
perse in timidi accenni
se l'inchiostro avesse colore
arrossirei
come graffi di mani strette
a lungo nel vuoto
tra pietre
perse
la pelle abbandonata al vento
vele alla deriva
all'alba.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Chanteloup, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.