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Memorie dal Sottosuolo

di Giuseppe lonatro
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Pubblicato il 06/05/2012 12:51:52

MEMORIE DAL SOTTOSUOLO

(Il vorticoso flusso di coscienza)

 

 

                                                                                                                

                                                                                                                

 Us and them andafter all we’re only ordinary men me and you quante volte Leo sentì questo motivodei Pink quante volte rimise indietro questa musica anche quando Lara glidisse: ma chi sono?  E Leoinfastidito dall’ignoranza di quella donna uscì fuori da quella scatola dicarne e non parlò più per ore e Lara non capì non capì cosa stava accadendo aquel suo amore perso non capì che la sublimazione di una nota alle volte contapiù di un orgasmo…

 

… quante foto in bianco e nero sul quel divano di quel salottino eLeo era confuso non sapeva cosa scegliere foto anche a colori ma l’indecisioneera troppa allora decisa di andare via e si scontrò con una bianca e teneraWolkswagen dove un cagnolino abbaiava senza un perché forse era geloso pensò ea Leo quella giornata in Wolk gli costò troppo ma ne valse la pena…

 

…Lara voleva sposarsi era sempre stato il suo sogno ma Leo non lastava a sentire poi un giorno Lara si ruppe la gamba e Leo sorrise e corse traquelle corsie dell’ospedale che tale non era perché troppo pulito el’infermiera scalza inferocita corse per le scale ma Leo aveva già consumato escappò via lo ritrovarono a ubriacarsi altrove con altro Jack Danielsinvecchiato…

 

… Leo sempre alla ricerca di se stesso o alla ricerca di cosa nonsi sa e non è dato saperlo ma al “Roney” di una città come tante vide Lara dasola che si dondolava al suono del contrabbasso e partenze e ritorni  e suoni nella mente e spari involuti emare e montagna ma anche pianure con la luna semiseria e abbastanza grande dasembrare vera e Leo prese paura al ritorno di quel viaggio ma Lara seppe comeprenderlo e andò via no anzi andò via lui come aveva fatto tante altre volte…

 

…Lara aspettava sui binari del treno come diceva una vecchiacanzone e Leo troppo lontano come sempre per indolenza o per tedio non fece intempo la rivide su altri binari stavolta quelli di un’altra città e fece unacorsa stavolta tra panchine e pioggia si dissero tutto quello che c’era da direpoi Leo andò via…

 

  

… Leo fece tutto quello che lei gli chiese e sulla vespaarrugginita spostò le nuvole grigie dalla strada ma queste erano talmente tanteche lo inondarono d’acqua dalla testa ai piedi e davanti alla fermata del tramcon il solito omino di sempre si abbracciarono come non mai ma erano anchefradici e Leo così si ammalò e andò via…  

 

…saltava sul letto Lara e sembrava un cagnolino impazzito e Leonon sapeva cosa dire al portiere dell’albergo ma questi con molta discrezionelo accompagnò al terzo piano e  trovòLara seduta ai bordi di quel letto con le braccia raccolte a proteggere la suavita e Leo passò la notte domandandosi se doveva andare via…

 

…gli scogli e il mare di notte senza luna è meglio ma a volte famale non ci si vede e Leo non vide nulla ma toccò il fondo di quelle acquescure e dopo riposò sulle sue braccia tra la sabbia e l’umido di una sera cometante di una notte come tante e i fuochi e gli sputi e i Pink Floyd cheaccompagnavano quei momenti in macchina  e Leo e Lara decisero che forseera meglio andare via…

 

…Lara vedova vestita di rosso faceva le carte per diecimila lireper un tozzo di pane per  dirti cosa volevi sentirti dire e aveva unafiglia ma non di rosso ma ancora vestita di rosa e un giorno volle dire ciò chela sua mente costruì ma Leo scappò via e lo ritrovarono con la cartomante rossain un treno per chissà dove…

 

…via Libertà e i suoi alberi via Croce Rossa e i suoi ricordi eLeo cambiò opinione su quei momenti di pacata euforia e non capì che Laravolesse un figlio come tutte le altre lo avevano chiesto e Leo non era prontocome figlio figuriamoci come padre  esui viali della Favorita e sulle ville Liberty di Mondello tentò di andare viama Lara lo fermo’ in tempo prima chefosse troppo tardi…

 

…Lara era una contraddizione vivente forse anche per necessità eviveva con fierezza la sua vita ma alle volte era terribilmente vera scoprivala sua anima ogni volta che aveva un nuovo amore e Leo era quello di turno ungiocattolo da rompere e riparare ogni volta che lo voleva e Leo si smarrivadavanti a lei non era più se stesso alternava come un ossesso solitudine edebbrezza depressiva o soffocava nel suo petto pensieri di evasione ma speravaogni volta di non essere sempre lì…

 

 

… continua…

 

 

 …Lara volle dimagrireLara prese un taxi Lara scappò via quella sera di pioggia come sempre a Palermoe una notte due ore e mezza non furono sufficienti per aver concesso a Leoun’ultima opportunità il giudizio di quella donna famelica e avida di corpoprese il sopravvento e ancora una volta Leo fuggì via…

 

…. Leo non poteva mai dimenticare cosa aveva alle spalle e ognivolta era come un viaggiare a ritroso nel tempo rivivere sempre tuttodall’inizio e sopportare tutta la trasparenza di una vita vissuta con Lara mail destino immediato era fatto di mura bianche e trappole irresistibili eancora una volta Lara lo aspettava al varco quella notte nascose il viso e isoliti affanni e la gabbia divenne opaca e Lara si sedette sul muricciolodavanti ad un fuoco innaturale e sigillò il suo amore con un ago…

 

….Lara pianse e Leo era assente poi un giorno attraverso cavistanche le disse che tutto era finito altre nuvole stavano accorrendo al suodestino gente crudele e persone inadatte forse insensibili ma nonostante tuttoquesto Lara era ancora una volta pronta a servire il piatto la sponda ancorauna volta…

 

…la gente giudica e non sopporta e Lara si inumidisce ad ognisconfitta ma come un leone ferito trova sempre la forza di alzarsi e graffiaree Leo la vittima prediletta si tormenta l’anima e non trova mai l’uscita e nonsa se vivere o morire…

 

…Leo si vesti prese l’auto e si inoltrò tra le montagne che nonconosceva tra la dilaniata conoscenza di se tra i tumulti d’eruzione che lavita gli stava dando e giunse notte fonda davanti al camino dove Lara stava adaspettare e il suo profilo davanti al fuoco vagava infinito perdendosi tra lefiamme inesorabili di una notte di fine anno…

 

… continua…

 

…Si nutriva di se stessacome la terra si nutre di se del buio della luce di quella energia          di spazi affollati ma si nutriva anche di lenzuolaLara ma anche di guerre fatte in casa per         stradanei palazzi si nutriva anche di quella indifferenza e non sapeva amare il suoera             solo egoismo e Leo scese daltreno un giorno un sacco di gente pazzi ubriachi e studenti        e pensò ad un ritorno a quella terrra…

  … Leo vagava tra nebbie e corpi e sangue e logoramenteportava il suo cuore a brandelli consumato dai fremiti di quella donna giovanee dolcissima e mancava poco ormai a quel pomeriggio autunnale e Palermosonnacchiosa come sempre aveva su di se un cielo plumbeo e quanti sognidelusioni speranze hanno trovato posto in quei giorni da qualche parte forsepoteva costruire un piccolo mondo attorno a se…

 

… Leo conosceva la notte dai scogli selvatici e pisciava su sassiintrisi di sale in una notte di stelle d’agosto ma non dimenticò maiquell’inverno e la presenza assoluta di una vigliacca meteora che si conficcòdritta negli occhi un punto una luce un racconto una donna senza nome…

 

… continua…

 

 …Non chiedere nonpensare non parlare non ha più senso e troppe volte Leo tentò di costruirequalcosa di buono ma piaceva troppo uccidere la sua vita forse per ridare corpoalla sua lucidità il male dell’anima era in sé il suo obiettivo…

 

…. Leo non sapeva cosa significasse essere soli non avere nessunocon cui dividere giorni amori fragili e sentimenti era come la gente che rideche alle volte lo fa perché piena d’amarezza o perché dentro ha grandi piazzebuie e la disperazione gli si attacca sulla pelle sull’anima vicoli bui edebolezza ancestrale Leo rimase imprigionato nella sua stessa scatola unascatola che girava attorno a se…

 

…Leo vide la casa dove Lara abitava la sera con il volto buioilluminato dalla sola luna e i suoi occhi alla finestra e poi passeggiare tral’erba e i fiori e sentire il calore della sua paffuta mano parlavano dellaloro vita della famiglia non voluta dei lavori e della loro infanzia e Laraseduta su una pietra scopriva la sua vita vissuta si lì…

 

…Lara sognava di incontrare qualcuno a cui dire cosa sentivadentro al suo corpo i suoi cambiamenti la sua curiosità e si guardava allospecchio ma non si piaceva e dettava ogni giorno nuove cose desiderava essereamata e Leo gli raccontò quando la vide per la prima volta…

 

… Un giorno Lara ebbe l’impressione di non sentire più il suorespiro Leo l’aveva lasciata e un nuovo profumo la riportò indietro nel tempo senza luce nell’anima maledì tutti quei giorni trascorsi e la velocitàdel sangue gli fece scoppiare la testa dal dolore voleva dimenticare volevafuggire da quel corpo che era stato una mercè per Leo voleva Leo morto…

 

… continua…

 

… Però se tu mi dici che sei pronto a iniziaresubito per una nuova strada disse Leo un giorno di folliaal telefono di casa mentre guardava suo padre fare la valigia e andare via Leoaveva scelto un posto riparato nel vano di quella scaletta e si era messo aleggere avendo una luce abbagliante e l’odore del caffè che si spandeva per lastanza e Lara ancora non si era vista ma l’imbarazzo del primo incontro Leo nonlo dimenticò mai la radio suonava all’interno di quella Panda rossa ma non sisentiva la musica solo parole mute…

 

… non aveva pace Leo non era calmo sempre agitatoe disturbato una sua caratteristica sin dalla nascita si quella poi…gli dicevanosempre che sarebbe morto lui e la madre e che c’era anche un prete e il padreche piangeva per la disperazione e la pistola nel taschino pronta a usarla maLeo venne al mondo comunque e continuò ad agitarsi e poi scomparve…

 

… Leo osservò i cocci della sua vita in unlavandino sporco e dietro gli ori da dare a chissà chi Ma nonostante tutto lasua mente scappò via ancora una volta e riprese la scuola ove l’insegnante dimatematica addobbata di ori e cimeli si scandalizzò quando Leo gli raccontò delsuo IO…ma Lara ancora non c’era

 


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