Pubblicato il 19/05/2012 21:50:20
1 Ci sono volte in cui penso così intensamente penso che quasi la mia carne si lacera per i dolori che so agire nella carne altrui: come si può non patire la sofferenza che spetta in sorte ad altri? 2 Impazzisco al solo pensiero di quanto dolore c’è stato nel mondo e di quanto ancora ce n’è nascosto. Ogni materia – atomo cellula corpo o pensiero – può esplodere inaspettate sillabe di dolore e convergere verso un discorso più ampio di sofferenza senza ritorno.
[ Tratto da Nella frequenza del giallo, LaRecherche.it
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 14 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Roberto Maggiani, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|