Pubblicato il 16/05/2012 20:48:52
Una chiocciola appesa al muro striscia bave interrotte nel groviglio fitto della clematide in fiore. Adesso, dopo la collera d’un terremoto domestico, catturo la struttura dell’azzurro che stempera il crepuscolo. Con negligenza studio le funeste equazioni che sguardano sul bene delle cose che troppo poco contano nei commerci brutali e nello scippo sulla trama d’esistere. Tu sai quanta fatica cerco di prestare con l’impegno indefesso e incaponito nel tentativo onesto di non perdere le staffe del decoro. Almeno un tempo, nel remoto Olocene muovevamo passi con estrema circospezione. Se pure i ragni cantano le note della rugiada e vibrano al singulto della mosca predata e persa anch’io, che per umana viltà ho interrotto il contrappunto dell’ombra fugata, posso sperare nel baleno amico.
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