Pubblicato il 06/05/2012 16:38:41
Oceano, voce incessante di eterna inquietudine.
Tace la notte e il tuo frangerti mi sommerge, mi entri nel sonno, in me rimbomba la tua forza senza riposo.
Albeggia dalla bianca dagoba un canto antico di monaci. Racconta di un principe indiano, di come scoprì l'unico luogo non toccato dalle tue onde.
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