Pubblicato il 21/01/2012 09:06:30
Nessun Elephas, mai, ha barrito in su levando la proboscide a Dio, né brontolato con lui grufolando nella paglia del circo; e nessun leo né il cane domestico in salotto, né le cime degli alberi hanno sparpagliato un terrore blasfemo nell'aria richiamando i fulmini e nemmeno i lamentosi cetacei sono affiorati con le preci nere dei morti. I loro déi siamo noi, i padroni, e contro noi si scagliano ci azzannano, e ci rompono il collo precipitando coi rami che hanno le fauci dentate. Noi invece, sì, siamo noi il pianeta che prega.
(tratta da "Almanacco dello specchio", 2010-2011, Mondadori 2011)
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