Pubblicato il 20/12/2008 19:08:12
Egli ha deciso: ancora posso sperare. Un piccolo, umile raggio di sole è penetrato nella mia vita e tu, inaspettato prisma, lo moltiplichi ovunque. La luce è ancora debole, è vero, ma così, proiettata attraverso il tuo corpo geometrico, sembra un piccolo, piccolissimo sole. Ed io, novello Lazzaro, ancora insicuro se credere all’insperata vita o schermirsi dall’inganno della morte, godo, indeciso fra speranza e illusione, i timidi, tiepidi raggi.
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