Pubblicato il 09/09/2014 23:52:25
Notte che notte stanotte, mi prendi la mano e mi porti lontano. Ti seguo in silenzio e mi sento nel senso. Mi parli, sussurro all'orecchio di un tempo che è questo, alito e vento scomposti nel cielo. Io guardo, tu guardi e distanti la notte ci unisce e finisce nel letto d'intenti. Un nudo di corpo, e un corpo di nudo sfrondato, liberato, assaggiato, gustato e bevuto. Il buio ti veste e indossi un colore, quel blu non c'è più e col nero disegni dei segni infiniti a noi uomini finiti.
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