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M. Butterfly - Considerazioni

Argomento: Cinema

di Piero Passaro
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Pubblicato il 08/03/2015 21:00:36

M. Butterfly è un film atipico per Cronenberg, attraverso il quale il regista descrive l'eterno confronto tra occidente ed oriente, che sfocerà poi nel binomio uomo-donna. Ambientato in una Cina Maoista del 1964 , il film assume toni di diversi generi , dalla spy-story al melodramma.
Renè Gallimard (Jeremy Irons) è un funzionario dell'ambasciata francese in Cina (simboleggiante l'invasione culturale occidentale) che finirà per innamorarsi di un soprano cinese dopo aver assistito appasionatamente ad una rappresentazione di Madama Butterfly del maestro Puccini.
Il confronto tra i due è reso da continui incontri sessuali che faranno nascere tra i due un amore incondizionato.
Cronemberg rimane coerente al suo concetto di metamorfosi che giunge in questo film alla scena finale : dopo aver scoperto che la sua amata non esiste (era un uomo travestito al soldo del servizio segreto cinese) , il protagonista muta in quell'idea che aveva amato, la sua madama butterfly.
Il film si sviluppa e si conclude con toni drammatici ben calcolati grazie alle scelte registiche classiche di Cronemberg - il continuo campo/contro campo tra i due protagonisti , ad esempio.
Una metaforfosi che coinvolge un confronto culturale (tra occidente e oriente) che il regista sembra possa avvenire solo mediante una mutazione possibile solo teoricamente.


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