Pubblicato il 08/03/2015 19:29:14
Tutto finisce. Probabilmente è lo slogan di quest' ultima trasposizione cinematografica , a fare della fine del ciclo produttivo del maghetto creato da J.K Rowling , uno dei film più aspettati di questi ultimi anni. Spesso molte volte viene utilizzata la parola "epico". Harry Potter e i Doni della Morte si conclude in un finale precisamente epico in cui il pubblico (piccolo e grande) si gusta l'epilogo di un'incredibile sforzo produttivo cinematrografico durato 10 anni. La scelta di aver diviso l'ultimo capitolo in due film si riconferma geniale ; sia per motivi puramente economici (box office impazzito per entrambi i film) , sia per spiegare meglio e rendere coesivi gli elementi di tutta la narrativa dei precedenti film della saga. Harry Potter arriva al culmine della sua via ed è innegabile per i fan più romantici (come me) notare la crescita di un personaggio che ci ha gustato l'immaginario per un decennio. Molti tra il pubblico dei giovani, uscendo dalle sale al termine del film verranno invasi dalla nostalgia dei ricordi che li riportano ad una fredda,dolce nottata d'inverno del 2001 dopo aver visto al cinema l'esordiente piccolo Harry nella Pietra filosofale. Probabilmente uno degli aspetti dei film di Harry Potter da me più apprezzati, era e sempre resterà l'estetica delle ambientazioni , gli sviluppi e gli intrecci della trama che in esse prendono vita. In ogni film di Harry Potter ci si impersona nel protagonista inevitabilmente (pieno di interrogativi e sempre impreparato all'imprevedibile avvenire) ; si rimane in modo vero e proprio accanto al protagonista immerso nella sua avventura aspettando un finale che non sempre offre le risposte che si aspettano. La saga è conclusa. Gli incassi fioriscono per quest'ultima magia diretta dall'inattacabile David Yates. I Doni della Morte 2 ha un comparto tecnico ottimo e esaustivo. Alcuni fan probabilmente arriccerrano il naso per la mancanza di dettagli importanti proveniente dai libri della Rowling come ad esempio il passato di Silente, su cui la scrittrice pulula per molte pagine. Ad eccezione di questo il film è uno dei più spettacolari dell'intera saga ed è giusto che sia così. Molte sequenze sono di grande spessore ( cito il combattimento tra Harry e Voldemort e la fuga dalla Gringott al galoppo del Drago) e più ci si avvicina al finale, più le scene sono emozionanti. La colonna sonora , perfettamente gestita da Alexandre Despat, risalta tutta la maestosità dei temi classici di John Williams. Daniel Radcliffe (Harry) non aggiunge molto alla sua già convincente prova del film precedente. Una nota positiva e in luce per Emma Watson (Hermione) che riesce a rendere le scene drammatiche più realistiche e convincenti. Ma è soprattuto Alan Rickman a stupire nel mostrarci un Piton diverso e non bi-valente. I Doni della Morte 2 è probabilmente, seppur implementato con la prima parte , il più coinvolgente e grandioso episodio della saga. Il lungo percorso di Harry e soci , le numerose avventure e lo scontro finale con Voldemort vengono perfettamente bilanciati e raccontati in questo film. L'addio ai fan è ben organizzato ed enfatizzato. L'ultima magia è compiuta. Molti considerano la fine della storia come MORTE delle avventure che hanno compiaciuto ed appassionato grandi e piccoli. Ma non si può non dare atto dell'eredità che i diversi film , ridistribuiti tramite edizioni speciali in dvd ci lasceranno il DONO di poter rivedere tutti gli episodi. La morte delle avventure di Harry Potter e il dono di poterle rivedere tutte. I Doni della morte.
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