Pubblicato il 18/03/2012 09:39:30
Sarà la pioggia dal brumoso manto a ridestare il cuore nell’elegiaco canto.
Sarà il ticchettio argenteo nella lombarda, grigia mattina a risvegliare la reminescenza della radiosa armonia fiorentina.
Quando per San Miniato e poi al Forte mi eri accanto nella pioggia profumata di marittimi pini e foglie morte.
Sarà la pioggia che il disincanto e la solitudine dilegua a donarmi la luce del tuo sorriso e del tuo sguardo celeste fiordaliso fra i ridenti poggi, a portarmi l’autunno gentile delle tua mani.
Sarà la pioggia soave e discreta a ricordarmi la dolcezza del tuo bacio di seta a sussurrarmi di un amore in crescendo nella giava di serene ore nella luce dorata a Santa Croce.
Sarà la pioggia di oggi o di domani che l’amarezza mitiga e dilegua a salutare il nostro incontro, nella cerulea carezza di un abbraccio, dipinto dei colori pastello d’un sospiro e di una tregua.
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