Pubblicato il 08/03/2015 19:21:11
Considerazioni su Gruppo di famiglia di un interno Tematiche : Politica – E’ innegabile che le varie discussioni che i protagonisti del film esercitano rappresentano un duro dibattito politico, dove da una parte abbiamo Konrad , giovane del proletariato e idealista di sinistra che, tra i vari sviluppi narrativi del film scopriamo anche tentare di sabotare un piano fascista di un ricco signore di destra (che si rivelerà poi il marito della contessa Brumonti), dall’altra abbiamo la famiglia (composta in questa fazione per lo più dalla contessa Brumonti e da Stefano) che rappresenta la nuova borghesia come classe emergente di quegli anni. Sociale – Viene rappresentato il disagio della completa impossibilità di una generazione anziana nei confronti di quella giovane, del cambiamento delle tendenze giovanili. Il professore, che in una battuta del film afferma ,con una veemenza non completamente convinta, davanti alla giovane Lietta tutto ciò che rappresenta la sua gioventù : lo studio, il viaggiare, lo sposarsi (in modo fallimentare). Il professore rimane inerme e senza aggiungere parole quando scopre poco prima i giovani nelle loro nuove e strane incertezze, nei modi e nell’incosapevolezza di ciò che è venuto prima di loro (affidando ad una scena di nudo questa descrizione).Anche il valore familiare è pesantemente intaccato ; la stessa famiglia del racconto è un dissacrare continuo dei valori familiari tradizionali (tra volgarità,incesto,immoralità etc.). Anche il semplice scambio di battute tra il Professore, uomo anziano di cultura e legato tradizionalmente a valori completamente diversi e la famiglia , carica di nevrosi familiare post-moderna si nota una enorme differenza : Il professore parla sempre in modo risoluto, calmo e paziente mentre i membri della famiglia sono l’opposto. Ambientazione : L’ambientazione del film , praticamente solo d’interni , rimanda ad un concetto di oggetto-corpo molto importante. Visconti decide di affidare la descrizione del personaggio del professore anche in modo massiccio all’ambientazione in cui egli si trova. Un enorme appartamento di diverse stanze con un soffitto solenne, piena zeppa di librerie , quadri e oggetti antichi. Tutto questo suggerisce la volontà di solitudine del protagonista ; solitudine cercata in seguito ad una vita amorosa fallimentare e dunque al completo estraneamento del mondo e della realtà. In una scena egli sembra parlare dei personaggi di un quadro come personaggi conosciuti, con cui aver avuto relazioni sociali. E’ molto significativa anche la sua riluttanza, in una delle prime scene, parlando con la contessa Brumonti, a cambiare la sua vecchia libreria per una nuova. Il rifiuto del nuovo, dell’atto di cambiare rappresenta una negazione di tornare alla vita e riprovare la sensazione di aver a che fare con uomini e non “con le loro opere” come lo stesso professore afferma.
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