La mia quasi innocua follia
non so somigliarla che a una casa
- quella che non è mia e comunque
mai lo sarà – con tante stanze ma
separate e ognuna in uno straniero
paese. Io ne abito, come è normale,
una alla volta, come un curioso e
inquieto viaggiatore. E’ tra quei
muri che si consuma il tempo
del mio segreto dolore.
Voi che mi amate in quelle stanze
mi cercate, senza trovarmi, vi sembro
sempre assente. Ma nella casa della
mia follia che è la casa della mia mente
soffia instancabile un vento portentoso,
un padrone senza pietà, che mi spinge
e travolge lontano dalla prossimità.
Dovrei lasciare una traccia, dei bigliettini
perché possiate agevolmente trovarmi.
Ma forse solo a questo serve ad ogni
nuova partenza ogni povera poesia
che lascio in ogni stanza della mia
quasi innocente, nomade follia.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Pietro Menditto, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.