IL GIULLARE
Un antico simbolo
sorride dietro la maschera,
scende le scale in silenzio,
mentre fluttua senza sosta
impalpabile demiurgo
portando il vaso prezioso
e inosservato
all’oblìo della vuota mente.
Il seno acerbo e bagnato
dal turgido
e dolce sapore del peccato,
attira il signore
dell’oscuro altro mondo.
La Regina delle messi
si appresta all’ipnotico rito,
Proserpina incanta la morte
e così piange la mia anima
lungo la sua discesa
dal tempo ormai scandita.
Nulla sfugge
all’eterna legge
che nella solitudine del distacco
muove i primi passi
di un bimbo dorato.
La ruota circonda ogni cosa,
l’arcano scopre le sue carte,
tra i simboli perduti
di antiche civiltà.
01/02/2012
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