I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Il giullare
IL GIULLARE Un antico simbolo sorride dietro la maschera, scende le scale in silenzio, mentre fluttua senza sosta impalpabile demiurgo portando il vaso prezioso e inosservato all’oblìo della vuota mente. Il seno acerbo e bagnato dal turgido e dolce sapore del peccato, attira il signore dell’oscuro altro mondo. La Regina delle messi si appresta all’ipnotico rito, Proserpina incanta la morte e così piange la mia anima lungo la sua discesa dal tempo ormai scandita. Nulla sfugge all’eterna legge che nella solitudine del distacco muove i primi passi di un bimbo dorato. La ruota circonda ogni cosa, l’arcano scopre le sue carte, tra i simboli perduti di antiche civiltà. 01/02/2012
Id: 13538 Data: 15/03/2012 17:40:23
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Hera Lacinia
HERA LACINIA Il silente passato sgorga tra i pensieri, con l’immagine d’antichi vessilli, mentre quel bimbo guarda alla finestra. Nella penombra della fantasia, riecheggia il suono di quei passi, tra vecchie scrivanie, mentre la nebbia in quell’antica stanza cela allo sguardo ciò che si confonde nel gioco degli specchi. Poi, tornare accarezzando, di là dal tempo, medesime emozioni, donando immensa gioia, all’immagine di un passato che nel presente coglie il centro della vita. Rivedere l’unica colonna dell’antico tempio, effluvi di danze e di preghiere sotto i sensuali veli di innocenti fanciulle, sul Capo di Colonna. Per te immortale Dea, riprendono vita i colori ed i profumi, il magico suono dei tamburi nei rituali sacri del desìo. L’azzurro mare contempla archetipi e visioni, che ancor oggi nel silenzio del mistero muovono i fili dei mortali ignari. Nell’anfiteatro della vita, dell’istinto e della morte, immutabile dal Tao, l’eterna legge, scandisce l’alternar dei lumi e della notte. Tor San Lorenzo, lì 21/03/2011
Id: 13521 Data: 14/03/2012 22:44:32
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Sei
SEI Sensazioni che travalicano il tempo lentamente compongono un mosaico di archetipe immagini, ed i pensieri di una vita, le paure, i problemi, le gioie, si dissolvono in un quadro senza tempo. Il sole tramonta in un rosso letto di fuoco, la luna dall’alto osserva il suo amato sposo adagiarsi lentamente al suo crepuscolo, Anima Mundi, arcana e sensuale ambasciatrice tra mondi paralleli. Il mare riflette l’argento e il rosso, mescolandoli a tonalità che gli appartengono, ed il suo sciacquio ci ricorda che vive e dalla sua schiuma si rinnova eternamente la magia della tua nascita. Sei la creatura che emerge dalle acque ed affascina il pescatore, sei la luce che illumina la vita, sei la Regina di antiche leggende alchimistiche che unendosi carnalmente col Re nell’acqua della fonte primigenia, realizza la coniunctio oppositorum, facendo nascere la pietra filosofale. Alchimia interiore, reminiscenza, sei lo stretto ponte che bisogna attraversare per rinascere. Sei nei miei sogni, nell’aria che respiro come un alito di vento che dona la vita, sei come una ragazza che in solitudine va a surfare sfidando ogni volta l’ignoto, sei una sirena, sei il messaggero, il ponte verso la pienezza della vita. Senza di te tutto si perde, nulla ha più senso, sei la ricchezza, il tesoro, la perla che giace nelle profonde acque di un mare archetipo e che occorre recuperare per far sì che la vita abbia un senso. Sei quel sogno che non si realizza, che si rimanda sempre a domani, un domani che non è oggi, un domani che non esiste, se il sogno coglie il presente si realizza nella realtà e tutto scintilla, l’universo intero assiste alla mistica unione tra il dentro e il fuori. Magia di un gabbiano che ti passa accanto, di una vela in lontananza sei sempre con me, nel mio sangue, nel mio cuore, nella mia mente, nella mia anima, sei la luce che brilla nei miei occhi, sei bellissima, sei la mia Regina. GIUGNO 2001
Id: 13501 Data: 13/03/2012 20:50:05
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Rinascita
RINASCITA Il sogno di un fanciullo si adagia su un sentiero, il fato tesse le sue trame nel regno dell’eterna linfa, inconsapevole la vita scorre lungo un solco già tracciato ignara di quanto il tempo, come un fanciullo giochi con lei. Le colonne d’ercole, baluardo dell’impossibile, dietro la cui soglia danza la follia, il varco è oltrepassato l’oscuro dissipa i suoi segreti le labbra di dionisio baciano la purezza e gli opposti si uniscono superando le barriere della morale. Il fuoco del destino unisce le anime ed Il cielo è spettatore dell’audacia, il coraggio di un bocciolo che diventa fiore. Luci che dall’alto appaiono fuochi, gli occhi dell’anima incastonati nella notte brillano attirando nella profondità della carne un fanciullo avido e curioso che con passione abbraccia lo sguardo dell’infinito, viaggiando lungo le rotte di lontane costellazioni. Un bacio, una carezza, un sorriso, al tavolo la roulette gira, Rien va plus. Malizia ed innocenza sorridono alla vita che dischiude le sue ali ad un profondo e magico momento, la rugiada scorre sulla candida pelle, gettando nell’oblio un passato che il presente trasforma in attesa rinascita. Un’onda deposita sulla sabbia una conchiglia, nel raccoglierla so di non essere solo, di non essere più solo mentre il mare bisbiglia il tuo nome al mio cuore. DICEMBRE 2010
Id: 13478 Data: 12/03/2012 21:27:01
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un giorno no
UN GIORNO NO Oggi vedo tristezza, le strade sono vuote, l’oppressione introduce al nulla mentre si chiudono le porte. La dolce pinscherina ha bisogno di calore, sale sulle mie gambe mi lecca il viso, abbasso la musica e guardo dentro, il dolore svanisce chiuso nel ripostiglio dei ricordi. Perché vivo? Per questo? So che nelle tante sfaccettature dell’esistenza questo è solo un momento e passerà. Ma quanti sono i colori delle emozioni? L’arcobaleno sorge dietro la torre, e questo suono che sa di magia scioglie la chiusura, clausura dalle antiche chiavi torna nel monastero di pietra, e tu fuggi come nebbia tra gli ulivi nella notte. 12/02/2012
Id: 13451 Data: 11/03/2012 18:09:21
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epifania
EPIFANIA Chiuso m’appare il filo d’oro che dal cielo scende in immagini ormai perdute. Chiuso m’appare il sentiero della vita, senza respiro al triste risveglio tra le anime di questo purgatorio. I nodi del passato si sciolgono nel clima ovattato della musica, il fumo del fuoco perpetuo si insinua tra i nodi, incattiviti e chiusi, ed il tepore della vita scioglie ogni durezza. Accarezzi il mio cuore, sali lungo le vertebre del mio Spirito, corallo in un mare dipinto, ti richiudi nella paura. Ma sì, oggi è festa, magia e sacralità si uniscono in un canto profano e mistico, sacro come la tomba di marmo nella chiesa della chiaroveggenza. Soffia il vento dei ricordi tra le fronde del passato, e nel presente tu vivi, il tempo si scioglie tra i rami dei pensieri, e le foglie sussurrano di te, lungo l’alito del destino. nel giorno dell’epifania 06/01/2012
Id: 13448 Data: 11/03/2012 17:28:04
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ad Alda Merini
AD ALDA MERINI Il freddo marmo acquista un’anima sensuale, un’anima sacra, tra le reliquie di una vecchia chiesa. Dolore e infamia si accoppiano nel silenzio di mura ingrate. Quanto dolore giace inascoltato, lucciola nella notte fuggi dal sangue che ancora fuoriesce dagli occhi di esseri innocenti. Tace la realtà come mummia in un sarcofago di menzogna, esseri ignobili torturano i più deboli, e tu, sola, tra le urla che riecheggiano nel buio. Anelli e gioielli portano al Re, ma la piaga non guarisce, mentre la musica vibra le membra tra il sudore di un’effimera gioia, per poi tornare nel grembo della malinconia. 28/01/2012
Id: 13410 Data: 10/03/2012 12:47:26
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anima
ANIMA Alla mia anima, alla parte più bella e più profonda di me stesso. La realtà è un riflesso dell’anima e l’anima si riflette nella realtà. Mi rivolgo all’anima mia, profonda e ineffabile, e mi rivolgo alla donna che ora la incarna nella realtà, a voi due che siete uno io mi rivolgo. Il cielo e la terra, il sole e la luna, il mare e la torre mi sono testimoni. La sacra piuma riposa sul suo bastone. La vita ha apposto il suo sigillo, che il dentro e il fuori possano finalmente unirsi. Non ha senso vivere senza un pizzico di follia. E tu sei la mia follia e sei anche la chiave dell’amore. 2001
Id: 13408 Data: 10/03/2012 11:36:58
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