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2 ranocchi scelti

di Marco Palumbo
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Pubblicato il 13/03/2012 19:16:39

* Ode a Venere *

(Ranocchio Erotico)

Come il sole è bella

la donna che amo.

La luce calda della sera

adora risplendere sul suo volto

e la brezza marina

ha rubato una carezza

alla luna invidiosa.

         ~

Dolci parole scritte nel miele…

Ma, anima mia,

come solleverai i sensi tuoi

orfani della candida amante?

         ~

Ti desidero, Elisa.

Ma dove brilla

l’oro dei tuoi capelli?

Quale scrigno ha

gli occhi tuoi di tormalina?

E quale abisso è geloso

del corallo delle tue labbra?

Dov’è la luna

che cinge di perle

i tuoi seni adorati?

         ~

Amerò dunque il sole,

che per te arde nel cielo

ed il mare,

che culla le tua membra.

Amerò il vento,

che canta i tuoi pensieri

ed amerò la notte,

che i sogni tuoi

colma di stelle.

Tο της Θήρας πέλαγος, 26 Giugno 2003.

 

 

* Desideratoque Acquiescimus Lecto *

                        (Ranocchio Cupo)

Diva, perché mi trattieni?

Questo tuo figlio vuole morire.

Le tue seducenti carezze,

i tuoi dolci inganni,

ogni giuoco di luce,

la tua danza s’uno spicchio di luna

e questi fiori, ch’appassiranno;

tutto m’è noto e caro.

Però no, Diva;

quanto tu m’offri non vale

quest’immenso e profondissimo dolore.

I miei sensi solo vogliono

bere tutta la passione,

che fingi in abbondanza.

Poi, finalmente, dormire

l’ultimo sonno, senza risveglio.

                                                        Ravello, 14 Maggio 2007.

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