Pubblicato il 10/03/2012 12:47:26
AD ALDA MERINI Il freddo marmo acquista un’anima sensuale, un’anima sacra, tra le reliquie di una vecchia chiesa. Dolore e infamia si accoppiano nel silenzio di mura ingrate. Quanto dolore giace inascoltato, lucciola nella notte fuggi dal sangue che ancora fuoriesce dagli occhi di esseri innocenti. Tace la realtà come mummia in un sarcofago di menzogna, esseri ignobili torturano i più deboli, e tu, sola, tra le urla che riecheggiano nel buio. Anelli e gioielli portano al Re, ma la piaga non guarisce, mentre la musica vibra le membra tra il sudore di un’effimera gioia, per poi tornare nel grembo della malinconia. 28/01/2012
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