Pubblicato il 06/03/2012 15:54:44
Sono le 15,00 il cielo č scuro, denso di pioggia che cade blanda senza vigore, rimbalza piano sulla terra e si adagia restando.
Il tempo č un affanno, non č mai al suo posto, non č mai puntuale; troppo presto troppo tardi. Un tormento compagno.
Dentro, la luce assente, diventa scuro e rimane per ore con la stessa intensitą prima di avvicinare il buio.
La vista si assottiglia per dominare lo scuro nello sforzo di dominare il tempo. Le cose non hanno ombra; nulla si riflette sul piano. Gli oggetti sono quelli che si vedono nulla č come sembra tutto č quello che č.
Da quel timido chiarore che apre alla vista la finestra, adornata da tende leggere, mi fingo il mondo nuovo e mi turba il piacere della vita, la luce immensa che la scalda e tutto il tempo che passa č una brezza veloce. Un presente che scorre senza limiti.
Oltre di lą mi fingo Oltre di lą muore lassenza e laffanno Oltre di lą mi sfiora bellissima la gioia e lamore mi attende.
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