Pubblicato il 27/01/2009 19:12:44
Questo non è un vero articolo ma solo una riflessione ad alta voce su un tragico "taglia e incolla".
Giornata della Memoria (Oggi ho deciso di “dare i numeri”)
La giornata della memoria: si ricorda la morte di 6.000.000 di ebrei. Un numero agghiacciante come agghiaccianti furono i “metodi” di attuazione del genocidio. Giusto ricordare! Allora, uniamo ai 6.000.000 “passati per un camino”, tutti gli orrendi numeri che accompagnano la nostra generazione, una generazione che ha sentito raccontare dell’Olocausto ma assiste da anni, complice e silenziosa, ai massacri contemporanei.
Guerre (calcolo al Marzo del 2008)
Medio Oriente 1. Iraq 125.000 morti dal 2003 2. Israele-Palestina 6.000 morti dal 2000 3. Turchia (Kurdistan) 40.600 morti dal 1984 Asia 4. Afghanistan 32.000 morti dal 2001 5. Pakistan (Waziristan) 6.300 dal 2004 6. Pakistan (Balucistan) 1.000 morti dal 2004 7. Sri Lanka 72.000 morti dal 1983 8. India (Kashmir) 65.000 morti dal 1989 9. India (Naxaliti) 6.600 morti dal 1980 10. India (Nordest) 51.000 morti dal 1979 11. Birmania (Karen) 30.000 morti dal 1948 12. Thailandia 2.800 morti dal 2004 13. Filippine (Mindanao) 70.200 morti dal 1984 14. Filippine (Npa) 40.200 morti dal 1969 Africa 15. Algeria 150.300 morti dal 1992 16. Sudan (Darfur) 300.000 morti dal 2003 17. Ciad 2.000 morti dal 2005 18. Rep.Centrafricana 2.000 morti dal 2003 19. Nigeria 14.300 morti dal 1994 20. R.D.Congo (Kivu) 3.000 morti dal 2004 21. Uganda 100.000 morti dal 1987 22. Kenya 1.000 morti dal 2007 23. Somalia 6.000 morti dal 2006 24. Etiopia (Ogaden) 4.000 morti dal 1994 Europa 25. Russia (Cecenia) 240 mila morti dal 1994 America Latina 26. Colombia 300.000 morti dal 1964 Fonte http://it.peacereporter.net
TOTALE 1.669.300
AMNESTY Rapporto Annuale 2008: fatti e cifre Le promesse della Dichiarazione universale dei diritti umani e la loro realizzazione sul campo
Articolo 1 "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti".
Nel 2007: in Egitto, nei primi sei mesi, 250 donne sono state assassinate dal marito o da altro familiare; ogni ora sono stati commessi, in media, due stupri.
Articolo 3 "Ogni persona ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona".
Nel 2007: sono state eseguite almeno 1252 condanne a morte in 24 paesi.
Articolo 5 "Nessuna persona potrà essere sottoposta a tortura o a trattamento o a pene crudeli, inumane o degradanti".
Nel 2007: Amnesty International ha documentato casi di tortura o altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti in almeno 81 paesi.
Articolo 7 "Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, a un'eguale tutela da parte della legge".
Nel 2007: Amnesty International ha evidenziato legislazioni discriminatorie contro le donne in almeno 23 paesi, contro i migranti in almeno 15 paesi e contro le minoranze in almeno 14 paesi.
Articolo 9 "Nessuna persona potrà essere arbitrariamente arrestata, detenuta o esiliata".
Nel 2007: alla fine dell'anno, almeno 600 persone erano in carcere senza accusa, processo o revisione giudiziaria nella base aerea statunitense di Bagram, in Afghanistan, e 25.000 erano quelle detenute dalla Forza multinazionale in Iraq.
Articolo 10 "Ogni persona ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, a un'equa e pubblica udienza davanti a un tribunale indipendente e imparziale".
Nel 2007: Amnesty International ha riscontrato procedimenti giudiziari iniqui in 54 paesi.
Articolo 11 "Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente". Nel 2007: alla fine dell'anno, circa 270 delle 800 persone trasferite a Guantánamo Bay dal 2002 erano ancora detenute senza accusa né procedimento legale corretto.
Articolo 13 "Ogni persona ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato".
Nel 2007: oltre 550 postazioni militari e altri blocchi imposti da Israele hanno limitato o impedito il movimento dei palestinesi all'interno della Cisgiordania.
Articolo 18 "Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione".
Nel 2007: Amnesty International ha registrato prigionieri di coscienza in 45 paesi.
Articolo 19 "Ogni persona ha diritto alla libertà di opinione e di espressione, [...] di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo ai confini".
Nel 2007: Amnesty International ha riscontrato leggi limitative della libertà d'espressione e di stampa in 77 paesi.
Articolo 20 "Ogni persona ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica".
Nel 2007: migliaia di persone sono state arrestate durante la repressione delle proteste pacifiche di Myanmar; secondo Amnesty International, alla fine dell'anno erano in carcere circa 700 prigionieri di coscienza.
Articolo 23 "Ogni persona ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro [...] e di fondare dei sindacati e di aderirvi".
Nel 2007: almeno 39 sindacalisti sono stati assassinati in Colombia; nei primi quattro mesi del 2008 i morti sono stati già 22.
Articolo 25 "Ogni persona ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia [...] La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure e assistenza".
Nel 2007: il 14 per cento della popolazione del Malawi era affetta dal virus dell'Hiv/Aids e solo il 3 per cento di essa aveva accesso a farmaci anti-retrovirali gratuiti. Un milione di bambini era stato reso orfano per cause mortali collegate all'Hiv/Aids. Fonte http://www.amnesty.it/
FAME NEL MONDO Rispetto al 2007, 40 milioni in più. E l'attuale crisi economica può far peggiorare la situazione Fao: "Aumenta la fame nel mondo: quasi un miliardo senza cibo"
ROMA - La fame miete sempre più vittime: altri 40 milioni di persone si sono aggiunti quest'anno alla già lunga lista di coloro che soffrono la mancanza di cibo, principalmente a causa dell'aumento dei prezzi alimentari. Secondo le stime preliminari pubblicate oggi dalla Fao, nel mondo sono 963 milioni le persone sottonutrite, quasi un miliardo. E l'attuale crisi finanziaria ed economica - avverte l'agenzia delle Nazioni Unite - potrebbe far lievitare ulteriormente questa cifra.
Fonte www.repubblica.it/2008
Ricordare non significa nulla se è solo « dare i numeri ». Allora cosa facciamo?
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