Pubblicato il 08/12/2011 12:32:12
Questa poesia nasce inizialmente come esperimento : unire due diversi modi di fare poesia e due diverse mentalità in una sola opera. Un verso a testa, ciò ci ha dimsotrato come l'arte dia la possibilità di legare a se mondi apparentemenet divergenti
Eccoti (poesia a due mani)
anelli di fumo nell'aria, coriandoli di anima brandellata come pezzi di cielo notte d'uragano, colori di mondo perso in tempesta malinconici ricordi,
riaffioro boccheggiando da lago salmastro scura memoria e sanguino silenzioso struggendo le più pure membra delle cose, creando dei inesistenti che sciabordano nella testa persa in vuoto incolmabile in maestoso silenzio e nulla più totale;
IMMENSO VUOTO, RUMORE DI PASSI, ECCOTI FOLLIA.
G.C e G.V
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Giorgio Cornelio, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|