Já que todo solo é materno
leva o teu ouvido
ao chão
a dureza do mundo
te exilou há muito
do real convívio
os barulhos do mundo
escuta o tempo
que transcende
os calendários
e que te espera
em sigilo
sob o lençol de todas as idades
feito uma árvore
no porão
baixa o teu ouvido
e esquece
essa calma
que atravessa
a soleira e o século
para testemunhar
teu coração
que envelhece
***
Visto che ogni suolo è materno
avvicina il tuo orecchio
alla terra
la durezza del mondo
ti ha esiliato da molto
dal convivio vero
i rumori del mondo
ascolta il tempo
che trascende
i calendari
e che ti attende
in segreto
sotto il lenzuolo di tutte le età
come un albero
nel sottosuolo
abbassa il tuo orecchio
e dimentica
questa calma
che attraversa
la soglia e il secolo
per testimoniare
il tuo cuore
che invecchia
***
Como existir há coisas que não tiveram
como existir
por isso ficam
sempre morrendo
por isso
são apenas um hiato
entre duas mortes
uma em processo
outra definitiva
há coisas
que quando as sonhamos
já morreram
por isso ostentam esse ar
de quem está sempre
de partida
para nenhuma vida
Come esistere ci sono cose che non hanno avuto
modo di esistere
per questo stanno
sempre a morire
per questo
sono solo uno iato
fra due morti
una in processo
l'altra definitiva
ci sono cose
che mentre le sogniamo
già sono morte
per questo ostentano quell'aria
di chi è sempre
in partenza
per nessuna vita
(tratte dalle raccolte
Oceano coligido , Editora Viramundo, 2000, e
A soleira e o século, Nankin Editorial, 2002, traduzione dal portoghese di Vera Lúcia de Oliveira).
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