Pubblicato il 28/02/2012 19:29:35
Dalla mia notte senza sosta e senza requie; dove il sonno è fuggito come nebbia al mattino, lasciandomi solo in questa stanza, mi aggrappo al tuo pensiero, per sfuggire al consueto, al grigio tedio di questo immenso mondo, così piccolo nella sua meschinità.
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