Pubblicato il 27/11/2008 15:17:04
Non avrò più bisogno dell'incertezza. La notte è la notte e una luna qualunque partorirà i miei silenzi. Un primo muto incontro tra la mia anima e la mia mente richiamerà il buio all'ordine. Faticheranno le civette a scegliere il respiro tra le polveri, precipiteranno gli incubi nel disprezzo dell'aria. La folla dei miei singhiozzi si ritirerà tra i diamanti sfarzosi d'una stella e nessuno potrà mormorare abbastanza per consumare l'orizzonte. Vita, infinito e paradisi resisteranno alla fame delle follie. Ed io potrò bere eterni sorsi d'ignoto come se avessi una fonte d'albe dentro al petto.
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