Pubblicato il 18/01/2012 22:45:28
Nemmeno ho il ricordo dell'uva che bevvi girando i pensieri dalla parte del torto. Mi affami profeta a spargere convenevoli, - briciole - e io ancora attendo il banchetto e un più acceso commiato. E impronte cantate sulla carta risorgono di virtù popolare: l'Amore. Ricordi l'Amore? L'ululato dell'anarchico è rima sul mio collo di cigno nero: E per sempre appartengo alle mie stesse parole, E per sempre appartieni alle tue stesse parole. Al buio brancolo e vedo il lume: ha volto maschile la luna stasera.
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