Pubblicato il 02/01/2012 09:40:16
Un brindisi memore innanzi alla tua foto ora che il tuo posto a capotavola, padre mio, è desolatamente vuoto nel mare di silenti ore.
La carezza sul mio viso dei tuoi occhi neri, nell’anima la fiaccola ardente e le braci del ricordo di quando tu c’eri.
Tremula la candela, il primo giorno dell’anno brilla a mitigare della vita il crudele inganno.
A recar paterna consolazione alla mia sovrana malinconia brinda con me il Tosco, luce cerulea di dolcezza nel giorno di tristezza fosco.
In alto i calici levati un velo di nostalgia nei miei occhi mesti.
E oggi come non mai amaro è questo Chianti ora che procediamo nel sussurro d’un intramontabile amore tenendoci in segreto per mano su sentieri invisibilmente paralleli infinitamente distanti.
Alla memoria di mio padre Emilio
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