Pubblicato il 25/12/2011 12:56:12
Ecco giunge un altro natale
sebbene sia meno percepito
sempre eternamente fatale
come il fato in esso scolpito...
decorati a festa l’alberi
fra luci del giorno santo
forse ci sentiamo liberi
per un periodo soltanto...
discenda una pace serena
sopra qualunque famiglia
sia ogni speranza terrena
infiammata da meraviglia...
magari davvero all’ultimo
quando si bruciano arbusti
s’esaudisca il sogno intimo
custodito nei cuori robusti...
venga il regno dell’onnipotente
spargendo su uomini saggezza
ciascuno diventi un combattente
se la guerra donare una carezza...
a mezzanotte l’angelo annuncia
la nascita d’una creatura divina
la vera fede và oltre la rinuncia
nell’autoinganno non s’indovina...
ampia cena prima d’una tombola
memorie fra parenti confessate
a volte il senso d’eterna parabola
smarrito col tintinnio di posate...
nel presepe s’aggiunge una culla
mentre il pensiero chissà ove spazia
un sorriso la malinconia annulla
e andiamo a riposare colmi di grazia...
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